Tasse acquisto prima casa: ecco cosa devi sapere

Quando si decide di acquistare la prima casa si progetta un investimento importantissimo. Questo significa che è fondamentale prendere in considerazione anche l’aspetto fiscale, ossia le tasse acquisto prima casa.

Tasse acquisto prima casa calcolo: tutti i casi

Le tasse acquisto prima casa sono soggette a un regime agevolato, questo perché l’operazione è da considerare come finalizzata all’acquisizione di un bene di natura essenziale.

Prima di entrare nel dettaglio delle singole voci fiscali, è bene ricordare che le imposte variano sulla base della natura del venditore e della destinazione dell’immobile.

Tasse acquisto prima casa 2016: il caso dell’acquisto da privato

Le tasse acquisto prima casa variano prima di tutto sulla base della natura del venditore. Nel caso di acquisto della prima casa da privato – operazione interessata da semplificazioni normative in seguito all’approvazione del decreto legislativo 104/2013 – è necessario basarsi sulle seguenti voci fiscali:

  • Iva esente
  • Imposta di registro del 2% (sale al 9 in caso di immobile annoverato nelle categorie catastali di lusso)
  • Imposta ipotecaria fissa di 50€
  • Imposta catastale fissa di 50€

Tasse acquisto prima casa da costruttore: tutte le informazioni

Analizzare la questione delle tasse acquisto prima casa significa considerare anche la questione della compravendita da impresa costruttrice. Nel caso di impresa edile che ha terminato i lavori da meno di 5 anni le imposte sono queste:

  • Iva al 4%
  • Imposta di registro fissa di 200€
  • Imposta ipotecaria fissa di 200€
  • Imposta catastale fissa di 200€

Se invece l’acquisto avviene da un’impresa non costruttrice o da una realtà nel campo edile che ha terminato i lavori da più di 5 anni, le voci da considerare sono queste:

  • Iva esente
  • Imposta di registro del 2%
  • Imposta ipotecaria fissa di 50€
  • Imposta catastale fissa di 50€

Tasse acquisto prima casa notaio: le informazioni sul versamento delle imposte

Le tasse acquisto prima casa (imposta catastale, imposta di registro e imposta ipotecaria) vanno versate al notaio al momento della redazione dell’atto di compravendita. Per effetto della Legge Finanziaria del 2007, l’acquirente della prima casa a uso abitativo ha la possibilità di basare il calcolo dell’imposte sul valore catastale e non sul corrispettivo versato (questo vale in caso di acquirente privato che agisce per scopi di natura non imprenditoriale).

Se la vendita dell’immobile registrato come prima casa è soggetta a Iva, la base imponibile è il prezzo pagato e non il valore catastale dell’immobile. Fondamentale è ricordare che l’acquirente ha la possibilità di richiedere il calcolo delle imposte prendendo come base il valore catastale e non il prezzo dichiarato a seguito della negoziazione con il venditore.

Questa agevolazione è subordinata all’indicazione nell’atto dell’importo specifico pattuito per la cessione e alla riduzione del 30% della parcella notarile.