Ricorrere a un prestito casa può essere necessario in situazioni come la necessità di finanziare piccoli lavori di ristrutturazione o l’acquisto di un elettrodomestico, circostanze in cui non c’è bisogno di richiedere cifre alte come quelle dei mutui.
Prestito casa Carrefour Banca: ecco come funziona
Tra le varie realtà creditizie che consentono di accedere a opzioni di prestito casa è possibile ricordare Carrefour Banca. In questa specifica situazione è possibile richiedere fino a 14.000€.
La cifra in questione può essere rimborsata in 7 anni con rate mensili da 218,57€ ciascuna (TAN fisso pari al 7% e TAEG dell’8,45).
In questo caso il debito totale a carico del beneficiario del prestito è pari a 14.350€.
Prestito casa Santander: tutte le informazioni
Sono davvero tante le società finanziarie e gli istituti di credito che consentono di accedere a prodotti utili come prestito casa. In questo novero è possibile includere anche Santander, che permette agli utenti di richiedere finanziamenti massimi pari a 10.000€.
Nel caso di un piano di ammortamento di 72 rate la rata mensile a carico del beneficiario del prestito è pari a 170,01€ (debito totale a carico del titolare del contratto di prestito pari a 12.275,72€). Il TAN fisso corrisponde al 6,89% e il TAEG al 7,24.
Prestito ristrutturazione Findomestic: ecco cosa sapere
Tra le realtà creditizie che consentono di accedere a un prestito casa è possibile ricordare Findomestic, che prevede la possibilità di richiedere finanziamenti finalizzati alla ristrutturazione della casa.
Come funzionano? Per capirlo facciamo un esempio specifico, ipotizzando la richiesta di 15.000€ e la scelta di un piano di ammortamento di 96 rate. In questo caso a carico del beneficiario ci sarebbe una rata mensile pari a 200€, con TAN fisso del 6,39% e TAEG del 6,58.
I prestiti Findomestic, grazie alla comodità della firma digitale, possono essere richiesti senza problemi online.
Prestito casa: il piccolo prestito Inps
Per accedere al credito nel caso della necessità di un prestito casa per piccole spese domestiche è possibile fare riferimento al piccolo prestito Inps. Riservata agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, questa prestazioni economica può essere richiesta sia dai lavoratori sia dai pensionati.
I piani di ammortamento per il rimborso sono compresi tra i 12 e i 48 mesi e la cifra minima richiedibile corrisponde a una mensilità netta di stipendio o di trattamento pensionistico.
Questo prestito prevede un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento e corrispondente al 4,25%. Da considerare anche la presenza di spese amministrative pari allo 0,50% della cifra richiesta.
Il piccolo prestito Inps può essere rinnovato seguendo queste regole:
- Prestiti annuali: rinnovo richiedibile inseguito a 6 mesi dall’inizio del piano di ammortamento
- Prestiti biennali: rinnovo richiedibile inseguito a 12 mesi dall’inizio del piano di ammortamento
- Prestiti triennali: rinnovo può essere richiesto dopo 18 mesi dall’inizio del piano di ammortamento
- Prestiti quadriennali: rinnovo può essere richiesto dopo 24 mesi dall’inizio del piano di ammortamento