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Calcolo rata mutuo tasso fisso: Come si calcola e conviene?

La richiesta di un mutuo rappresenta un momento molto importante, dal momento che questo tipo di prestito che coinvolge tante variabili, sociali ed economiche del richiedente, è spesso di importo piuttosto elevato; difatti in casi in cui si ha necessità di una provvista economica minore si ricorre a prestiti diversi, i cosi detti “prestiti al consumo” che hanno anche durate minori.

Il mutuo è il contrario di tutto ciò, non solo per gli importi maggiori, ma anche per le durate molto più lunghe. Quindi, come si effettua il calcolo rata mutuo tasso fisso? Quando si richiede un mutuo, la Banca o la Finanziaria a cui ci siamo rivolti, valuta attentamente il nostro merito creditizio, quindi valuta se abbiamo altri prestiti e nel caso se siamo regolari nei pagamenti, ed inoltre valutano il nostro reddito.

In caso di esito positivo del merito creditizio allora siamo noi che dobbiamo capire la durata che desideriamo per la restituzione e la tipologia del tasso di interesse che vogliamo. La rata con interesse a tasso fisso, blocca la percentuale di interesse al momento della sottoscrizione del contratto di mutuo.

Questa soluzione rende generalmente il tasso più alto rispetto a quello inerente un mutuo ad interesse variabile. Ma ci da la garanzia che qualsiasi cosa succedesse nel periodo di durata del mutuo, l’interesse non varierà mai. Di contro quello variabile potrebbe diminuire nel periodo di durata del mutuo, ma potrebbe anche aumentare in maniera smisurata, senza regole e senza possibilità di ritrattarlo.

La rata a tasso fisso pertanto è di norma più alta di quella a tasso variabile, ma come detto non deve spaventarci per quanto abbiamo già detto. È conveniente per chi non vuole correre nessun tipo di rischio. Più è lunga la durata del mutuo e più bassa risulterà la rata del mutuo stesso, però a durate più lunghe si associano interessi più alti diluiti nel tempo, quindi alla fine della restituzione del mutuo avremo pagato una quota molto più alta di interessi rispetto a durate minori.

La prima regola è quella, quindi, di non pretendere durate molto lunghe di restituzione del mutuo. La seconda regola è quella di fare in modo che l’importo della rata del mutuo non superi, di norma, percentuali comprese tra il trenta ed il quaranta per cento del reddito netto del periodo di riferimento della rata, altrimenti saremo con molta probabilità a rischio di regolarità di restituzione, con altri interessi che ci verranno addebitati e che graveranno sull’importo totale di restituzione del mutuo.

In conclusione per un mutuo con rata a tasso fisso, quindi, dobbiamo cercare di fare in modo che la durata di restituzione non sia troppo eccessiva, e l’importo della rata non superi un certo limite, oltre il quale potremmo non essere più in grado di restituire con regolarità gli importi prestabiliti alla sottoscrizione del contratto di mutuo.

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Cedolino Pensione Inps: Come Accedere all’Area Riservata Online

Il cedolino della pensione: cos’è?

È un documento con il quale il pensionato può controllare l’ammontare della sua pensione e com’è suddivisa attraverso l’esame delle singole voci. Dallo scorso luglio, grazie all’unificazione delle disposizioni riguardo la riscossione della pensione, sono state uniformate le procedure di pagamento delle prestazioni previdenziali in una sola volta.

Il cedolino Inps oggi è scaricabile online, per cui per scoprire la situazione contributiva basta consultarlo sul sito inps.it seguendo una precisa procedura. A questo servizio ne vengono aggiunti altri che l’Ente di Previdenza Sociale offre, come la domanda di pensione e la simulazione del calcolo della stessa.

Quali documenti servono per l’accesso ai servizi sul sito Inps?

Ai fini dell’esame della cedolino presso i Servizi Online offerti dall’ente serve consultare la tipologia di servizio e poi i servizi ai cittadini. Qui verranno richiesti il Codice Fiscale ed il PIN e così si ottiene l’accesso al sistema dell’ente ed infine basterà consultare il Fascicolo Previdenziale del Cittadini e la voce Pagamenti cliccando su Pensione.

Procedura per scaricare il cedolino della pensione inps

Questa semplice procedura online, eseguibile attraverso un computer o altro dispositivo connesso alla rete come lo smartphone, consente di usufruire del servizio dell’ente. Ciò che urge, come descritto precedentemente, è il possesso dell’apposito PIN senza il quale non sarà eseguibile la procedura esposta per visualizzare il cedolino online.

Il PIN è un codice personale rilasciato dall’ente atto a consentire al cittadino di sfruttare i molteplici servizi offerti sul sito internet, indispensabile per effettuare il login e visionare le propri informazioni. L’assenza di questo elemento non consente alcuna consultazione e, se non lo si possiede, bisogna richiederlo.

Il PIN per l’accesso ai servizi online Inps

Il PIN fornito dall’Inps è di tipo Online o Dispositivo. Il primo è sufficiente per la procedura di login e l’utilizzo di certi servizi. Il secondo è indispensabile per completare quei processi necessari per altre tipologie di servizi.

Questo tipo di PIN è nato per garantire una maggiore sicurezza sull’identità del richiedente, infatti viene rilasciato solo dopo l’identificazione personale presso una sede dell’ente o l’invio di copia di un documento di riconoscimento.

Come richiedere il codice PIN per i servizi dell’Inps

Dal 1° Marzo 2013 il PIN è composto da 8 caratteri. Il PIN iniziale è fornito ai fini dell’assegnazione di uno nuovo oppure causa lo smarrimento ed è composto, diversamente dal precedente, da 16 caratteri. La richiesta del PIN può essere presentata:

  • Presso una delle sedi territoriali
  • Sul sito www.inps.it
  • Chiamando il Contact Center Inps al numero verde 803164. Per i cellulari è presente il numero 06164164

Attraverso il PIN assegnato dall’Inps con 8 caratteri recapitato con lettera con le comunicazioni periodiche.
Il PIN ottenuto con la procedura online o Contact Center non consente di inoltrare domanda per le prestazioni e benefici. Serve convertire il PIN ordinario in PIN dispositivo recandosi presso una sede INPS compilando il modulo MV35 oppure eseguire la procedura online.

Altri documenti che si possono visualizzare online oltre alla pensione

Una volta fatto il login presso il sito dell’ente è concesso di visualizzare la propria pensione, il Modello CU, cioè la Certificazione Unica, il Modello 730 e lo storico dei cedolini. Con l’ottenimento del PIN personale, il pensionato ha la possibilità di controllare il proprio stato previdenziale attraverso i servizi offerti dall’Inps, sfruttando anche la nuova funzione per il calcolo della pensione futura.

Con l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione il cittadino ha l’occasione di visionare ciò che, sino a poco tempo addietro, richiedeva più impegno maggiore senza doversi sobbarcare lunghe fila per richiedere l’assistenza di un addetto allo sportello presso una sede territoriale dell’ente.

Rinnovo del codice PIN

La regola generale prevista vuole che tale codice venga aggiornato ogni tre mesi ai fini di garantire la sicurezza del cittadino. Significa che trascorso questo periodo, se si vuole consultare i propri dati pensionistici ed usufruire dei vari servizi sul sito dell’Inps, bisogna possedere il nuovo PIN.

Basta recarsi sul sito dell’ente, effettuare il login con il vecchio codice, richiedere il nuovo e, per sicurezza, stamparlo o scriverlo.

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