finanziamento fotovoltaico domestico

Finanziamento fotovoltaico domestico: quale scegliere

Finanziamento fotovoltaico domestico: guida alle offerte

Installare dei pannelli fotovoltaici sulla propria abitazione può rappresentare un valido investimento. Perché? Da una parte contribuiscono gli incentivi, dall’altra risultano determinanti, nel medio-lungo periodo, le opportunità assicurate dall’autoconsumo delle risorse energetiche. I costi di partenza, in ogni caso, sono piuttosto importanti, da qui l’introduzione del finanziamento fotovoltaico domestico.

Impianto fotovoltaico domestico: la proposta Findomestic

Il finanziamento fotovoltaico domestico permette di coprire i costi associati all’installazione dell’impianto, che di solito variano dai 3.000 agli 8.000 euro. Una delle soluzioni è costituita dal finanziamento fotovoltaico fornito da Findomestic. Si tratta di una linea di credito che consente l’acquisto di pannelli solari destinati alla produzione di energia ed acqua calda.

Le somme accordate, in questo caso, variano da mille a 60mila euro e permettono di sostenere anche in misura integrale l’intervento di installazione. Tra i vantaggi rileviamo l’assenza di oneri relativi all’imposta di bollo, all’istruttoria della pratica, ma anche all’incasso e gestione della rata.

Per quanto attiene invece il valore del Taeg, dobbiamo rilevare il rapporto con l’importo previsto. In ogni caso il tasso di interesse resta costante per l’intero periodo di rimborso. Facciamo un esempio concreto per comprendere l’effettiva convenienza del prodotto.

Immaginiamo una linea di credito da 15mila euro da restituire mediante un piano di ammortamento pari a 8 anni. Il valore di ogni rata corrisponde a 195 euro. Se osserviamo invece i tassi di interesse, rileviamo l’applicazione di un Taeg del 5,86%.

Finanziamento impianti fotovoltaici: Bnl Banca

Se la proposta Findomestic non vi convince, potreste scegliere il prestito Green Famiglie offerto da BNL Banca. Come il prodotto precedente è possibile impiegare il finanziamento per sostenere integralmente i costi associati ai pannelli solari. Tra le finalità ammesse rileviamo inoltre la sostituzione di infissi, nuove caldaie e più in generale opere rivolte all’efficientamento energetico.

Per quanto attiene alle somme che possono essere richieste, rileviamo un intervallo molto esteso. L’importo minimo è 5mila euro ma si possono toccare i 100mila euro. Le durate del piano di rimborso variano in rapporto alle somme. In caso di prestiti inferiori a 5mila euro, il rimborso non può estendersi oltre i 5 anni, mentre oltre la soglia dei 5mila euro, il limite è di 120 mesi. Proprio come il prodotto precedente è applicato un tasso fisso.

Per una somma pari a 20mila euro con un piano di ammortamento di 8 anni, avremo una rata di circa 270 euro, espressione del Taeg al 7,88%.

Finanziamento fotovoltaico domestico: Ubi Banca

Come ultima alternativa vi consigliamo di valutare UBI Banca che propone il Prestito Forza Sole. Si tratta di una linea di credito pensata appunto per chi intende procedere con l’acquisto di un impianto fotovoltaico di tipo domestico. Le somme partano da 5mila ma possono raggiungere i 70mila euro. Si può scegliere tra un Tan fisso, corrispondente all’8,50%, e uno variabile.

Approfondisci

prestiti personali arancio

Prestiti personali Arancio: convenienza e semplicità

Prestiti personali: cosa sono

Il mercato del credito è piuttosto articolato e, nonostante tutte le controindicazioni dal caso, riesce a intercettare quasi tutti i bisogni di un aspirante debitore. In questo solco si inseriscono i prestiti personali, il cui scopo è coprire le necessità di spesa in modo libero, non vincolato all’acquisto di un bene e di un servizio. I prestiti personali Arancio, offerti da ING Direct, nella fattispecie, spiccano per convenienza ma anche per altri pregi quali la semplicità, la rapidità di erogazione e la flessibilità.

Prestiti personali on line: fino a 30mila euro

I prestiti personali Arancio assumono le caratteristiche del classico prestito personale. Non sono finalizzati, quindi il cliente non è chiamato a giustificare alcuna spesa o dichiarare il motivo per cui necessita del finanziamento. Di contro, impegnano cifre relativamente piccole, ma nel caso di ING Direct il limite viene spostato molto in alto (si parla persino di 30.000 euro).

Stesso discorso per i tassi: in genere sono molto altri ma la società del Conto Arancio, previa verifica del profilo di rischio del cliente, propone tassi mediamente più bassi rispetto alla concorrenza.

Prestiti personali Conto Arancio: le caratteristiche

I prestiti personali Arancio rappresentano una soluzione molto apprezzata perché oltre al classico concetto di convenienza perseguono quello di comodità. All’offerta, infatti, sono state aggiunte alcune caratteristiche tali da rendere questo strumento più “morbido” nei confronti dei clienti. Nello specifico, ecco alcuni elementi di rilievo.

  • È veloce. Il cliente può stipulare il contratto di finanziamento direttamente online, senza l’obbligo di andare in filiale. Deve semplicemente inoltrare alcuni documenti via email, in formato digitalizzato (es. documento d’identità), attendere la consegna del materiale cartaceo, firmare e rispedire.
  • È flessibile. Questo è il punto di forza dei prestiti personali Arancio. Sono previste due promozioni. La prima, il “salta rata”, consente di interrompere il rimborso per tre volte nell’arco di tutto il finanziamento. La seconda consente invece di modificare la rata a proprio piacimento (fino a un massimo di due volte), ovviamente restringendo o allungando il periodo di ammortamento.
  • È economico. A parte la questione dei tassi, che dipende anche dal profilo di rischio del cliente, si segnala anche quella delle spese aggiuntive. Non ci sono spese per il bollo, per l’istruttoria, per la gestione e per l’estinzione. Va segnalata inoltre la possibilità di agire direttamente sul TAN (Tasso Annuo Nominale), semplicemente acquistando un altro prodotto ING Direct.

Se si apre un conto corrente presso la stessa società, infatti, si ottiene automaticamente uno sconto dello 0,50% sul TAN. Va specificato, però, che per quanto preferibile, l’apertura del conto corrente (il famoso Conto Arancio, prodotto di punta della società) non è affatto obbligatoria.

Approfondisci

Prestiti agevolati per insegnanti: come ottenerli

Solo fino a qualche anno fa i prestiti agevolati per insegnanti venivano richiesti ed erogati dall’Enam, Ente Nazionale di Assistenza Magistrale, una soluzione finanziaria di riferimento per molti degli insegnanti.

Ad oggi però l’erogazione di prestiti agevolati per insegnanti sono passati definitivamente all’Inps che si occupa dell’erogazione di questa tipologia di finanziamenti dedicati a professori, maestri e personale scolastico che hanno necessità di accesso al credito.

Prestiti Enam per insegnanti: tasso di interesse

Come per la richiesta di prestiti Inpdap anche i finanziamenti per insegnanti vengono erogati dagli uffici territoriali dell’Inps nonostante abbiano però mantenuto il nome di prestiti Enam. Ma come funzionava un tempo l’erogazione dei prestiti per insegnanti Enam?

In passato questa tipologia di finanziamenti permettevano di ottenere un tasso di interesse irrisorio rispetto alle offerte presenti nel panorama finanziario, tassi di interesse che si aggiravano intorno all’1,5% contro il 7-8% dei tradizionali finanziamenti.

I prestiti agevolati per insegnati richiesti all’Enam prevedevano l’erogazione di piccoli importi in quanto la durata massima del finanziamento era di 24 mesi e per legge la rata del rimborso non poteva superare un quinto dello stipendio percepito.

Per richiedere i prestiti agevolati Enam era necessario presentarne la documentazione presso uffici Enam ed avviare così il protocollo di richiesta del finanziamento. I prestiti Enam erano una soluzione particolarmente conveniente dedicata a molti insegnanti, maestri e personale amministrativo ma ad oggi la situazione risulta assolutamente cambiata.

Prestiti Inps per insegnanti

Ad oggi la richiesta di prestiti agevolati per insegnanti passata in mano all’Inps risulta decisamente meno conveniente rispetto al passato, ma sicuramente rimangono delle soluzioni ideali per gli insegnanti in quanto presentano migliori condizioni rispetto alle offerte del mercato finanziario.

Secondo quanto indicato dal regolamento Inps i prestiti per insegnanti possono avere una durata massima di 48 mesi con un tasso di interesse annuo pari al 4,25% al quale dovrà essere aggiunto un ulteriore 0,50% per le spese amministrative.

Prestiti personali per insegnanti: piano di ammortamento

Il capitale richiesto tramite prestiti per insegnanti varia in funzione alla durata del finanziamento.  Per i prestiti con rimborso previsto in 12 mesi è possibile richiedere una somma pari ad una mensilità dello stipendio, per rimborsi in 24 mesi si potranno richiedere 2 mensilità, 3 mensilità per un rimborso in 36 mesi e ben 4 mensilità da restituire in 48 mesi.

Per richiedere un finanziamento agevolato per insegnanti sarà necessario collegarsi al sito del ministero e accedere alla sezione dipendenti tramite inserimento delle proprie credenziali d’accesso.

Una volta inseriti i propri dati personali si potrà accedere alla sezione dedicata ai prestiti personali dove si potrà gestire in autonomia la domanda, selezionando l’importo richiesto ma anche la durata del finanziamento così da riuscire ad avere un preventivo del proprio finanziamento.

Solo dopo aver inserito ogni dato correttamente si potrà inoltrare la richiesta di prestiti agevolati per insegnanti, successivamente accedendo al portale si potrà verificare lo stato della domanda per conoscere l’esito della richiesta e la possibile erogazione del finanziamento.

Approfondisci

Prestiti personali online veloci

Prestiti personali online veloci: cosa sono e come funzionano

I prestiti personali online veloci sono diventati molto popolari e la maggior parte delle persone, richiede un finanziamento tramite i portali di banche e finanziarie.  In vista dei problemi economici da affrontare ogni giorno è importante accedere a tutte le caratteristiche migliori di questo settore, per conoscere i metodi di accesso e le rate più basse del settore.

I prestiti veloci sono finanziamenti a cui è possibile accedere in maniera veloce per sostenere delle spese impreviste.  Nella maggior parte dei casi i prestiti vengono erogati in massimo 48 ore e il limite massimo di richiesta va da 50.000 a 70.000 euro.

Prestiti personali online veloci senza busta paga

Le persone che hanno bisogno di una liquidità immediata ma non hanno una busta paga, possono affidarsi alla soluzione presentata dai prestiti personali online veloci.  Diversi istituti di credito hanno deciso di venire incontro alle esigenze dei soggetti che hanno bisogno di un supporto immediato.  I prestiti online sono semplici a livello di tempistica e richiesta di documentazione.

Basta compilare il modulo online per la richiesta di preventivo dei prestiti personali online veloci e attendere il contatto da parte dei consulenti specializzati.

Come richiedere i prestiti personali online veloci

Per effettuare la richiesta dei prestiti personali online veloci, basta inserire l’ammontare della somma desiderata, il piano di recupero del capitale, il reddito dimostrabile (non si parla di busta paga ma di una garanzia sostitutiva che può essere l’accredito mensile di un affitto dell’immobile di proprietà).

Fatta la compilazione del modulo, la richiesta sarà valutata da un consulente per verificare la fattibilità di ottenimento del prestito.  I vantaggi dei prestiti online sono rappresentati dal fatto che l’agenzia di credito è in grado di conoscere in un’unica soluzione e in poco tempo tutti i requisiti e le necessità dei clienti.  Per questo motivo i tempi di ottenimento del credito si riducono ed è possibile valutare la soluzione migliore che si adatta al richiedente.

Prestiti personali online veloci lavoratori autonomi

Anche i lavoratori autonomi possono accedere ai prestiti di questo tipo, basta avere una dichiarazione dei redditi che dimostri l’incasso annuale e ottenere una tempistica di accettazione del credito che va fino a un massimo di sei giorni.

Le tipologie di prestiti personali online veloci sono tantissime, in ogni caso per il rilascio del finanziamento viene sempre controllato lo status del soggetto richiedente per verificare che non sia protestato o segnalato come cattivo pagatore.

Questa formula di richiesta è la migliore per chi ha ricevuto diversi rifiuti e dopo diverse richieste di prestito non sa più in che modo ottenere la liquidità necessaria.  Il canale dei prestiti personali online veloci permette di offrire una risposta veloce a ogni tipo di richiesta, che cosa desiderare di meglio per ottenere l’importo necessario per saldare i propri debiti? Ecco le soluzioni proposte online.

Approfondisci

prestito sociale coop

Prestito sociale Coop: tutte le informazioni per richiederlo

Il prestito sociale Coop è una soluzione flessibile per investire i propri risparmi grazie a un deposito sicuro e alla possibilità di tenere sotto controllo l’andamento della situazione.

Cos’è il prestito sociale Coop?

Cos’è di preciso il prestito sociale Coop? Una formula di deposito dei risparmi, che vengono in parte immobilizzati e investiti sulla base dello statuto della Cooperativa. Il soggetto che opta per questa forma di investimento è tecnicamente indicato come ‘socio prestatore’ e ha diritto a ricevere una comunicazione periodica con specifiche relative alla gestione dei suoi soldi e alle politiche di investimento della Cooperativa.

Come aderire al prestito sociale Coop

Aderire al prestito sociale Coop è molto semplice. Per farlo è sufficiente essere soci Coop e, avendo cura di portare con sé la propria carta e un documento d’identità in corso di validità, recarsi presso l’ufficio prestiti presente presso il proprio punto vendita Coop di fiducia.

Iniziamo con il ricordare che tutte le operazioni che determinano prelievi dal libretto o versamenti sono assolutamente gratuite. Altra regola fondamentale da considerare riguarda il fatto che per i versamenti in contanti è necessario mantenersi entro i 999,99€. In caso di importi superiori è necessario ricorrere ad assegni bancari o circolari non trasferibili.

Carte socio Coop: ecco le principali tipologie

Oltre al prestito sociale Coop è utile ricordare anche altri vantaggi legati alla scelta di aderire come soci. Quali sono? In primo luogo è possibile citare la possibilità di richiedere carte come la sociocoop di più, un prodotto riservato ai titolari di un Libretto di Prestito Sociale.

Cosa permette di fare? Di pagare la spese presso i punti vendita Coop con addebito sul Libretto di Prestito Sociale alla fine di ogni mese e di accumulare di volta in volta punti fedeltà.

Prestito sociale Coop: altri vantaggi del libretto

Tra i vantaggi del Prestito Sociale Coop e dell’apertura del libretto correlato è possibile ricordare prima di tutto che a partire dallo scorso 1° dicembre, ogni socio ha la possibilità di depositare una cifra massima pari a 36.000€.

Ma quali sono i rendimenti? La risposta a questa domanda varia a seconda della cifra depositata. In caso di depositi fino a 4.000 si parla di un tasso netto annuale dello 0,52% e di un tasso lordo dello 0,70%. Per depositi compresi tra i 4.001 e i 17.000€ si parla invece di un tasso lordo dell’1% e di un tasso netto dello 0,74%.

L’ultimo caso è quello dei depositi compresi tra i 17.001 e i 36.000€, che consentono di avvalersi di un tasso lordo dell’1,70% e di uno netto pari all’1,26% annuo.

Concludiamo ricordando che il deposito in questione non prevede spese e che le somme immobilizzate possono essere ritirate in qualsiasi momento senza problemi.

 

Approfondisci

Prestiti Inps dipendenti pubblici

Prestiti Inps dipendenti pubbliciPrestiti Inps dipendenti pubblici: i prodotti più convenienti

Anche quando si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato ci si può trovare nella necessità di richiedere un prestito. Per questo motivo è fondamentale avere le idee chiare sui prestiti Inps dipendenti pubblici.

Prestiti Inps: cosa sapere sul prestito Gestione Magistrale

I prestiti Inps dipendenti pubblici comprendono diverse formule di accesso al credito, tra le quali è possibile citare il prestito Gestione Magistrale, riservato agli iscritti ex Enam. Questo prodotto finanziario consente di richiedere una cifra massima pari a due mensilità nette di stipendio, ed è caratterizzato dall’applicazione di un tasso pari all’1,50%.

Le finalità per le quali è possibile richiederlo vanno dalla nascita all’adozione di un figlio, alle spese per l’acquisto dell’automobile, alla frequenza di corsi universitari da parte dell’iscritto o di un suo familiare stretto.

Prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici: tutte le informazioni

Tra i prestiti Inps dipendenti pubblici è compreso anche un prodotto che consente di far fronte a esigenze importanti di carattere personale o familiare. Stiamo parlando dei finanziamenti pluriennali, una formula di accesso al credito riservata agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che consente di richiedere somme di denaro da rimborsare attraverso piani di ammortamento della durata compresa tra i 60 e i 120 mesi.

Prestiti Inps dipendenti pubblici: specifiche tecniche sui pluriennali

Per approfondire le caratteristiche dei finanziamenti pluriennali, una delle alternative più vantaggiose quando si parla di prestiti Inps dipendenti pubblici, è fondamentale ricordare che sono caratterizzati da un tasso del 3,50%, fisso per tutta la durata del ciclo di rimborso.

Da considerare è anche la presenza di spese amministrative pari allo 0,50% e del contributo fondo rischi, che varia sulla base dell’età del beneficiario del contratto di prestito all’inizio e alla fine del contratto.

Finanziamenti pluriennali Inps: cosa sapere sulle finalità

Informarsi sui prestiti Inps dipendenti pubblici e sui pluriennali in particolare significa dettagliare anche le finalità previste dal regolamento. Quali sono? I prestiti pluriennali Inps possono essere richiesti per motivazioni disparate, che vanno dalla ristrutturazione della casa fino alla necessità di pagare spese legali in caso di divorzio o separazione.

A seconda della finalità è possibile parlare di un determinato limite finanziabile.

Quali sono i documenti necessari per richiederli? Lo stato di famiglia, le fatture relative alle spese che hanno comportato la richiesta di accesso al credito, il certificato medico di buona salute per i prestiti richiesti per motivazioni non legate all’ambito sanitario.

I prestiti pluriennali Inps possono essere rinnovati? La risposta è affermativa e dipende dalla durata del piano di ammortamento. In caso di prestito quinquennale il rinnovo può essere infatti richiesto dopo due anni. Se invece il piano di rimborso dura dieci anni, il rinnovo è richiedibile dopo quattro anni dall’inizio del ciclo di vita del finanziamento.

Concludiamo ricordando che il singolo iscritto ha la possibilità di richiedere più volte l’accesso al prestito pluriennale per la medesima finalità.

Approfondisci

prestiti pensionati inps ex inpdap

Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: cosa sono e come ottenerli

Prestiti a pensionati ex Inpdap: caratteristiche dell’offerta Inps

Oltre ad occuparsi della previdenza dei suoi iscritti, l’Inps eroga linee di credito a condizioni agevolate a quanti fanno riferimento alla gestione ex Inpdap, nota anche come Gestione Dipendenti Pubblici. Si tratta di finanziamenti accessibili sia ai lavoratori che ai pensionati pubblici, ma vediamo nel dettagli come si compone l’offerta prestiti pensionati Inps ex Inpdap.

I prestiti Inps si distinguono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi sono prestiti personali concessi per far fronte a esigenze familiari quotidiane e danno accesso ad importi piuttosto ridotti, mentre i prestiti pluriennali sono prestiti finalizzati concessi solo a fronte di documentate necessità rientranti nelle casistiche indicate dal Regolamento Prestiti Inps.

Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: requisiti e condizioni

Ma come ottenere i prestiti pensionati Inps ex Inpdap? I prestiti Inps ex Inpdap sono concessi solo ai soggetti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito dell’Inps). Per i piccoli prestiti è sufficiente l’iscrizione al Fondo, mentre per ottenere i prestiti pluriennali sono richieste anche un’anzianità di servizio utile alla pensione di almeno 4 anni e 4 anni di versamento contributivo alla Gestione unitaria.

Per quanto attiene le condizioni contrattuali, i piccoli prestiti possono avere una durata di 1, 2, 3 o 4 anni e per ogni anno è possibile ottenere una somma parti a due mensilità medie nette percepite (stipendio o pensione). Tuttavia se il richiedente ha in corso altre trattenute su stipendio o pensione l’importo finanziabile si riduce a una mensilità media per ogni anno di durata del prestito. Il tasso di interesse è del 4,25%.

Per quanto riguarda invece i prestiti pluriennali la durata può essere quinquennale o decennale e l’importo finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento, come stabilito dal Regolamento Prestiti. in ogni caso il tasso di interesse è fisso al 3,50%.

Come presentare domanda prestiti pensionati ex Inpdap

Va precisato che i prestiti pensionati Inps ex Inpdap sono soggetti all’applicazione di un’aliquota dello 0,50% per le spese di amministrazione e un premio per il Fondo rischi Inps di importo variabile a seconda della durata del prestito e dell’età del richiedente. Sia i piccoli prestiti che i prestiti pluriennali inoltre prevedono il rimborso tramite decurtazione della rata dallo stipendio o pensione del richiedente.

Come richiedere prestiti pensionati Inps ex Inpdap? La domanda di finanziamento deve essere inviata in via telematizzata. I moduli per la richiesta sono disponibili nella sezione Modulistica del sito Inps (percorso “Home – Modulistica – Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato – Prestazioni Creditizie E Sociali”).

Approfondisci

calcolo finanziamento auto

Calcolo finanziamento auto: trova la rata giusta per te

Il calcolo finanziamento auto è un’operazione fondamentale quando si progetta l’acquisto di un veicolo, sia esso nuovo od usato. Gli istituti di credito e le società finanziarie prevedono piani di ammortamento ad hoc per questa finalità e prenderne in esame il maggior numero possibile è il miglior modo per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Finanziamento auto: i piani per l’acquisto di un’auto nuova

Iniziamo a parlare di calcolo finanziamento auto ipotizzando la scelta di richiedere 15.000€ per l’acquisto di un’auto nuova, optando per un piano di ammortamento di 72 mesi.

Tra i tanti piani disponibili sul mercato prendiamo in esame il prodotto Credito Auto di Findomestic, che prevedrebbe una rata mensile pari a 265,38€, con TAN fisso e TAEG pari rispettivamente al 6,05 e al 6,22% (non sono presenti spese iniziali).

Calcolo finanziamento auto Compass: tutti i dettagli del piano

Parlare di calcolo finanziamento auto significa prendere in considerazione anche il pacchetto di Compass. Che cosa prevede? Per capirlo facciamo un esempio concreto, ipotizzando la richiesta di 10.000€ e la scelta di un piano di ammortamento di 60 mesi.

In questo caso a carico del beneficiario ci sarebbe una rata mensile di 215,16€, con TAN fisso e TAEG pari rispettivamente al 9,90 e all’11,41%.

Calcolo del finanziamento auto: i piani per i veicoli usati

Continuiamo a parlare di calcolo finanziamento auto analizzando alcuni piani utili per l’acquisto di un veicolo usato. Anche in questo caso esistono tante alternative ed è utile approfondire alcune offerte specifiche per inquadrarne i vantaggi.

Tra i tanti pacchetti disponibili sul mercato analizziamo il prestito di Santander e per capire come funziona ipotizziamo la richiesta di 10.000€ da rimborsare in 72 mesi. In questo caso la rata mensile a carico del titolare del contratto di prestito ammonterebbe a 175,67€, con TAN fisso e TAEG pari rispettivamente al 6 e al 6,32% (spese iniziali pari a 26€).

Calcolo finanziamento auto: l’opzione di Rataweb

Concludiamo questa breve guida dedicata al calcolo finanziamento auto con un altro piano dedicato all’acquisto di un’auto usata. Tra i numerosi piani presenti sul mercato approfondiamo le caratteristiche di quello proposto da Rataweb.

Per capire come funziona il prodotto ipotizziamo la scelta di richiedere un finanziamento di 15.000€, da rimborsare in un lasso di tempo di 60 mesi. In questo caso a carico del beneficiario del contratto di prestito ci sarebbe una rata mensile di 302,17€, con TAN fisso del 6 e TAEG del 6,23%.

Le spese di apertura della pratica corrispondono a 16€, mentre quelle di gestione a 2€ all’anno. Gli oneri assicurativi sono facoltativi e prevedono una cifra di partenza pari al 3,30% dell’importo erogato in caso di piano di ammortamento superiore ai 36 mesi.

Approfondisci

Inps ex Inpdap mutui

Inps ex Inpdap mutui: tutto quello che c’è da sapere

Come funzionano Inps ex Inpdap mutui? Queste prestazioni economiche rappresentano una soluzione molto vantaggiosa per accedere al credito finalizzato all’acquisto della prima casa.

Mutui ipotecari Inps ex Inpdap: ecco i requisiti di accesso

Il requisito di accesso principale a Inps ex Inpdap mutui è l’iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Gli iscritti possono essere sia lavoratori sia pensionati. Nel primo caso è vincolante la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre nel secondo è sufficiente un’anzianità d’iscrizione alla Gestione superiore a un anno.

Inps ex Inpdap mutui: informazioni su finalità e limiti di finanziamento

Quali sono le finalità di Inps ex Inpdap mutui? Rispondere a questa domanda è fondamentale anche per capire i limiti di finanziamento. Ecco quali sono le regole da seguire in merito:

  • Mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa per l’iscritto o per un suo familiare: finanziamento massimo di 300.000€, integrabile con ulteriori 6.000 per la copertura degli oneri assicurativi non obbligatori.
  • Mutuo finalizzato alla ristrutturazione ordinaria o straordinaria di un’unità immobiliare già esistente: limite finanziabile pari a 150.000€ (in ogni caso la cifra massima non può superare il 40% del valore dell’immobile).
  • Mutuo finalizzato alla costruzione di un box o di un posto auto da considerare pertinenza dell’abitazione principale: limite di finanziamento pari a 75.000€.

Mutui Inps gestione ex Inpdap: cosa sapere sul tasso

Inps ex Inpdap mutui sono caratterizzati dalle seguenti tipologie di tasso:

  • Tasso fisso pari al 2,95% (questo valore è in vigore dal 1° luglio 2015, dal momento che prima di tale data corrispondeva al 3,75%).
  • Tasso variabile da ricavare sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su 360 giorni (questo valore è in vigore dall’8 ottobre 2015).

Mutui ipotecari Inps: le indicazioni per accedere

Discutere di Inps ex Inpdap mutui vuol dire accennare alle modalità di accesso a queste prestazioni economiche. La richiesta di accesso ai mutui ipotecari Inps, qualunque sia la finalità, deve essere presentata esclusivamente online.

Il richiedente deve avere cura di allegare alla domanda tutti i documenti richiesti (in caso di mancanze da questo punto di vista la richiesta viene rigettata anche se chi la presenta è in possesso di tutti i requisiti).

Le domande complete e provenienti da soggetti aderenti ai requisiti vengono considerate tutte, e accettate sulla base della disponibilità economica della Direzione Regionale competente.

Se i fondi non risultano sufficienti all’accoglimento di tutte le richieste si procede alla redazione di una graduatoria. I criteri principali considerati sono il reddito annuo del richiedente principale e la composizione del nucleo familiare. La graduatoria in questione viene resa pubblica online sul sito ufficiale Inps nella sezione dedicata ai mutui ipotecari e al download dei moduli per richiedere l’accesso.

Approfondisci

Prestito vitalizio ipotecario

Prestito vitalizio ipotecario: cos’è e come funziona

Prestito vitalizio ipotecario 2016: cos’è

Con l’approvazione del decreto attuativo firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi entrerà nuovamente nel vivo il progetto del prestito vitalizio ipotecario prevedendo inoltre un ampliamento di applicazione per i beneficiari.

Il prestito vitalizio ipotecario chiamato anche reverse mortgage è una tipologia di finanziamento riservata ai proprietari di beni immobili che hanno compiuto almeno 60 anni.

Tramite questa soluzione è possibile richiedere un finanziamento per ottenere una somma di denaro che può raggiungere un massimo di 350.000 mila euro per la quale non si dovrà versare alcuna rata  o interesse per il resto della vita.

L’ipoteca sull’immobile fungerà da garanzia utile ad ottenere il finanziamento richiesto, somma che potrà variare in base al valore della proprietà e rispetto all’età del richiedente, maggiore è l’età del richiedente maggiore sarà la percentuale accordata per ottenere il capitale.

Prestito vitalizio ipotecario regolamento: cosa prevede

Una delle novità introdotte sul prestito vitalizio ipotecario è data dal fatto che il finanziamento erogato non si estinguerà più solo con la morte del proprietario ma anche con il trasferimento dei diritti reali di godimento dell’immobile ceduto tramite ipoteca.

Quindi il richiedente potrà mantenere la disponibilità e la proprietà dell’immobile e in qualsiasi momento potrà estinguere il finanziamento richiesto potendo successivamente cedere i diritti reali sull’immobile a terzi.

Uno dei principali vantaggi della richiesta del prestito vitalizio ipotecario è proprio la possibilità per il richiedente di non perdere assolutamente la proprietà dell’immobile ma ottenendo comunque la liquidità richiesta.

Così come avviene per la nuda proprietà sarà possibile per gli eredi recuperare l’immobile dato in garanzia estinguendo l’ipoteca sullo stesso immobile e versando l’intero rimborso del piano di ammortamento.

Il rimborso degli interessi applicati invece potrà avvenire a scadenze prestabilite ma nel caso in cui gli eredi  non vogliano recuperare l’immobile estinguendo l’ipoteca il rimborso del debito potrà avvenire tramite vendita dell’immobile al prezzo di mercato e la parte eccedente al debito residuo potrà essere destinata agli eredi.

Prestito vitalizio ipotecario come funziona

Diverse sono le banche che offrono soluzioni di prestito vitalizio ipotecario ma indispensabili sono i diversi iter che il richiedente deve seguire per riuscire ad ottenere il finanziamento tramite ipoteca sul proprio immobile.

Un primo passaggio fondamentale è determinare l’importo di cui si ha necessità, cifra che varia a seconda delle caratteristiche anagrafiche del richiedente e soprattutto dal valore reale del bene immobile che si vuole ipotecare.

Successivamente si dovrà cercare una banca che eroga questa tipologia di finanziamento cercando di considerare la reale convenienza del prestito tenendo conto sia il tasso di interesse applicato sia l’imposta sostitutiva che dovrà essere pari allo 0,25% in caso di banche e prima casa o che potrebbe arrivare fino al 2% in caso di finanziarie e seconde case.

Approfondisci